“Un nuovo e importante passo avanti nel processo di stimolo al turn-over tecnologico per la sostituzione dei vecchi apparecchi di riscaldamento domestico a legna e pellet che rappresentano la principale fonte di polveri sottili”. Annalisa Paniz Direttore generale di AIEL – Associazione italiana energie agroforestali commenta così la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte del nuovo bando che prevede un co-finanziamento per i privati cittadini che intendono rottamare una vecchia stufa o caldaia a biomassa legnosa per sostituirla con un nuovo generatore di calore certificato ed energicamente più efficiente, alimentato sempre a biomassa legnosa, con potenza al focolare inferiore a 35 kW.
La misura, presentata nel corso di un evento on-line organizzato dalla Regione Piemonte in partnership con AIEL, Progetto Fuoco, Progetto Leno, progetto Lifeprepair, Uncem è particolarmente importante perché concretizza l’impegno inserito nella roadmap del Libro Bianco AIEL “Rottamare ed educare” che punta a stimolare l’uso degli strumenti incentivanti nazionali già esistenti come il Conto termico, attraverso l’abbinamento con bandi regionali dedicati al sostegno del turnover tecnologico, in particolare nelle Regioni del Bacino Padano, maggiormente afflitte dal problema della qualità dell’aria.
Il nuovo bando a sportello presentato dalla Regione Piemonte contribuirà a garantire il miglioramento della qualità dell’aria e una maggiore efficienza energetica del parco installato, attraverso la concessione di un contributo economico a fondo perduto, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, che verrà riconosciuto in aggiunta al finanziamento assegnato dal GSE e conseguito con il “Conto termico” nell’ambito della linea di intervento 2.B, non oltrepassando la quota massima di copertura dell’investimento.
Il contributo regionale a fondo perduto, che si aggiunge al finanziamento conseguito con il Conto termico (https://www.gse.it/servizi-per-te/efficienza-energetica/conto-termico), ammonta a 1.500 € per stufe e termo camini e a 3.000 € per le caldaie, mentre la dotazione iniziale complessiva del bando risulta pari a € 8.961.000,00 in tre anni. La partecipazione al bando è aperta a tutti i cittadini residenti in Piemonte, proprietari delle unità immobiliari per cui viene richiesto il contributo e che da essi vengono utilizzate come abitazione principale. Al momento della presentazione della domanda occorre dimostrare di aver già ottenuto l’incentivo Conto termico.
“Elemento vincente di questa misura è la sua cumulabilità con l’incentivo assegnato nell’ambito della linea di intervento 2.B del Conto Termico gestito dal GSE che riconosce incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficientamento energetico di piccole dimensioni – spiega Valter Francescato, direttore tecnico di AIEL che ha seguito in questi mesi i lavori di predisposizione del bando –. Si tratta quindi di un provvedimento importante, sia per favorire il turnover tecnologico che per rilanciare l’incentivo Conto termico, ancora poco utilizzato e conosciuto dai cittadini. Da questo punto di vista, l’unico accorgimento da tenere a mente è che la somma tra il contributo regionale e il contributo del Conto Termico non superi il 100% della spesa ammessa dal GSE”.
Vanno ricordate infine anche le prescrizioni finalizzate ad implementare il catasto regionale degli impianti termici con l’obbligo di registrazione del generatore a biomassa e l’obbligo di utilizzare solo biocombustibili legnosi certificati. Misure importanti per consentire di conoscere la reale consistenza del parco generatori installato e per garantire la massima efficienza nel tempo degli apparecchi.