La scelta dell’impianto di riscaldamento è un momento tanto importante quanto critico date le molte variabili da tenere in considerazione.
Infatti, se da un lato si cerca la soluzione più efficiente dal punto di vista di costi e consumi – anche a fronte dell’aumento dei prezzi delle materie prime -, dall’altro è sempre più forte il desiderio di minimizzare l’impatto ambientale e massimizzare il comfort degli ambienti.
Per questi motivi, vogliamo in questo articolo rispondere alle domande più frequenti che ci vengono poste dai nostri clienti in fase di valutazione e scelta dell’impianto termico. Nello specifico, questi gli argomenti che tratteremo di seguito:
Lo dicono tutti i telegiornali e molti siti di informazione ma siamo dello stesso parere anche noi di Com-Ind: il futuro sarà elettrico.
E quando il dubbio è se realizzare un impianto di riscaldamento con pompa di calore o con caldaia, non ci resta che spiegare che la pompa di calore è sempre più conveniente in quanto il rapporto tra consumo di energia e resa termica è maggiore che con il metano.
Infatti, grazie alla classe energetica A+++/COP, dal consumo di 1 kW elettrico si ricavano mediamente 4,5 kW termici (il rapporto è 1 a 4) mentre nel caso del metano il rapporto tra consumo e resa termica è 1 a 1.
Un impianto di riscaldamento si dice ibrido quando combina più tecnologie e fonti energetiche per riscaldare efficacemente gli ambienti e per produrre acqua calda sanitaria.
Questo tipo di soluzione è estremamente versatile perché si adatta alle condizioni esterne, ai costi energetici e alle necessità, attivando autonomamente la tecnologia più adatta a garantire il massimo comfort e un elevato risparmio.
Infine, in merito, c’è da sapere che i sistemi ibridi sono composti da due generatori di calore che sfruttano fonti di energia differenti ovvero una caldaia a condensazione (che utilizza un combustibile fossile – gas o gasolio -) e una pompa di calore (che utilizza energia elettrica ed energia proveniente da una fonte rinnovabile esterna).
Ma quando conviene l’impianto di riscaldamento ibrido? Le situazioni in cui è possibile trarre maggior vantaggio da questo sistema sono tre:
È possibile installare le pompe di calore sugli impianti tradizionali a caloriferi ma, prima di procedere, si consiglia di verificare il dimensionamento degli emettitori/terminali e di capire il fabbisogno termico dell’edificio.
Normalmente l’impianto di riscaldamento deve essere acceso a inizio stagione (la data è fissata al 15 ottobre) e spento dopo sei mesi (il 15 aprile) per ottenere una buona resa termica e per un miglior comfort.
Inoltre, in questo caso è corretto installare un buon sistema di regolazione (ad esempio valvole termostatiche pre-tarate di buona qualità).
In fase di sostituzione dell’impianto termico, è obbligatorio provvedere al lavaggio di tutto l’apparato.
A tal proposito, si fa riferimento alla normativa UNI 8065:2019, che sostituisce la precedente.
Data l’evoluzione di queste soluzioni, è necessaria una formazione continua – spesso svolta direttamente dalle aziende produttrici – rivolta ad aumentare significativamente lo standard qualitativo dei tecnici.
Quindi, per installare un sistema in pompa di calore/energia rinnovabile consigliamo di rivolgersi sempre a un’azienda specializzata con almeno 15 anni di esperienza nel campo, che tratta prodotti riconosciuti sul mercato come validi ed efficienti e con una buona assistenza post vendita, ma non solo.
I tecnici dovrebbero conoscere molto bene il prodotto che installano, in quanto non è sufficiente fare la prima accensione – come richiesto per legge – per attivare la garanzia.
La procedura corretta prevede che l’impianto e il cliente siano seguiti nella regolazione dei componenti al fine di trovare il giusto compromesso tra resa termica, comfort e abitudini dell’utente (che variano da edificio a edificio e da persona a persona).
Infine, per i tecnici sono previsti per legge dei requisiti. Ad esempio, nel caso delle pompe di calore ad ogni operatore sono richiesti:
Un impianto di riscaldamento è ecologico se:
Le tipologie di impianto di riscaldamento ecologico più diffuse sono gli impianti con caldaia a legna, a pellet o a cippato, le pompe di calore, il solare termico ma non solo.
Com-Ind da circa tre anni installa impianti di riscaldamento a idrogeno in collaborazione con un’azienda che segue una ricerca che vede come protagonista l’utilizzo dell’idrogeno per il riscaldamento e l’elettricità uso familiare.
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