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Per privati, imprese e Pubblica Amministrazione sono disponibili agevolazioni fiscali, incentivi e contributi a fondo perduto per il riscaldamento a cui è possibile accedere per installare un impianto eco-sostenibile in una nuova struttura o per modernizzare un impianto esistente.
I motivi per fare questa tipologia di intervento sono diversi e vanno dal desiderio di apportare un contributo individuale alla salvaguardia dell’ambiente, al miglioramento del comfort abitativo degli edifici fino ad arrivare a un consistente e tangibile vantaggio economico in bolletta.
In questo articolo vogliamo fare una panoramica, non esaustiva e solo a titolo di esempio, di alcune agevolazioni fiscali, alcuni incentivi e alcuni contributi a fondo perduto per il riscaldamento. Nello specifico parleremo di:
Il Superbonus 110% permette di ottenere vantaggi fiscali a fronte di una serie di interventi che migliorano di almeno due classi energetiche gli edifici esistenti. È destinato ad alcune realtà come persone fisiche, condomini, organizzazioni non lucrative di attività sociale, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale.
Il Superbonus comprende, ad esempio, le spese per la sostituzione dell’impianto di riscaldamento invernale e la produzione di energia elettrica grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili.
L’Ecobonus è un’altra forma di agevolazione fiscale, destinata a privati e aziende che realizzano interventi idonei ad aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
La detrazione per il risparmio energetico consiste in una detrazione IRPEF o in una detrazione IRES che varia tra il 50% e il 65% (in base all’intervento) e comprende interventi volti a ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento, a sostituire l’impianto di riscaldamento (in toto o con sistemi ibridi costituiti da una pompa di calore integrata con una caldaia a condensazione), a installare i pannelli solari e molto altro.
Un’altra agevolazione fiscale è la detrazione per ristrutturazione edilizia al 50%. Questa è spendibile in caso di lavori di ristrutturazioni e di interventi edilizi che hanno come obiettivo il risparmio energetico negli immobili esistenti a uso residenziale.
La detrazione per ristrutturazione edilizia al 50% comprende, ad esempio, gli interventi che comportano risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili come la sostituzione delle caldaie a condensazione, l’installazione di pannelli fotovoltaici, oltre al completo rifacimento dell’impianto di riscaldamento, di condizionamento o climatizzazione.
Il conto termico è un contributo a fondo perduto, non cumulabile con altre agevolazioni fiscali, a cui possono accedere privati, aziende e Pubblica Amministrazione per realizzare una serie di interventi che incrementano l’efficienza energetica degli edifici e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Comprende, ad esempio, la sostituzione degli impianti di riscaldamento esistenti con sistemi alimentati da fonti rinnovabili o ad alta efficienza, quindi l’installazione di:
Le agevolazioni fiscali, gli incentivi e i contributi a fondo perduto per il riscaldamento sono in continuo aggiornamento. Alcuni sono disponibili attualmente, altri lo saranno in futuro.
Noi di Com-Ind siamo aggiornati su tutte le ultime notizie che riguardano agevolazioni fiscali, incentivi e contributi a fondo perduto per il riscaldamento.
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