Diciamocelo: a nessuno in questo mondo piace essere preso in giro.
O sbaglio?
Quanto è fastidioso ritrovarsi in quella situazione imbarazzante in cui capisci che forse sei stato fregato e che purtroppo non hai alcun strumento per poterti difendere.
Bene o male nella vita è successo a tutti noi di buttare i nostri soldi in qualche prodotto scadente e questo sai perché succede?
Per ignoranza.
D’altra parte non possiamo essere esperti in qualsiasi cosa, su qualsiasi argomento e talvolta risulta essere necessario affidarsi ad un fantomatico professionista del settore.
Il problema? Alcuni sono professionisti seri, altri sono venditori senza scrupoli. Oggi voglio parlarti di questa seconda categoria e di quali sono i 3 trucchetti che quotidianamente applicano per intortarti e rifilarti così il loro prodotto. Queste strategie commerciali a volte sono delle vere e proprie truffe dove si rischia di buttare migliaia di euro. Il mondo delle pompe di calore è infatti il terreno fertile su cui il venditore riesce a seminare dubbi e a coltivare le tue insicurezze è proprio la ignoranza. Per questo la nostra attività è quella di dare più informazioni possibili per farti diventare un cliente consapevole, un cliente autonomo, perché se capisci di che cosa stiamo parlando non puoi essere preso in giro ed è una cosa fondamentale.
1° STRATEGIA: PARLA SOLO DEL SUO PRODOTTO
Il venditore, se poco preparato e se è un pessimo venditore, parla solo e soltanto del suo prodotto.
Ma chi denigra gli impianti della concorrenza senza però nemmeno chiederti come intendi scaldare la tua abitazione, quale temperatura vorresti avere in casa, quali sono gli standard di comfort di cui hai bisogno e così via, significa che non è davvero interessato alla tua situazione.
Il suo obiettivo? Elogiare i benefici del suo impianto e cercare di vendertelo senza porti al centro della progettazione.
2° STRATEGIA: VENDE SOLO UN PRODOTTO
Questo secondo aspetto è ovviamente legato al primo: il venditore vende un prodotto solo a catalogo ciò che ha.
Il problema è che se si ha un solo prodotto da proporre è difficile – se non impossibile – trovare l’equilibrio perfetto, la congiunzione tra l’impianto e le tue effettive esigenze.
La differenza è tutta qua: se si vuole progettare un impianto su misura dell’individuo che vive l’abitazione è necessario andare a selezionare tra l’insieme dei prodotti presenti sul mercato quello che è il prodotto giusto.
Un buon professionista dunque deve avere a catalogo più marche di pompe di calore perché c’è il cliente che ha l’esigenza di avere un prodotto più performante (quindi più costoso), ci può essere il cliente che ha necessità di avere un prodotto meno impattante dal punto di vista estetico ed acustico o ancora ci potrebbe essere chi punta più alla concretezza e ha bisogno di un prodotto che lavori adeguatamente senza costare un patrimonio.
3° STRATEGIA: L’INGANNO DELLA SCHEDA TECNICA
All’interno della scheda tecnica sono racchiuse tutte le caratteristiche che vanno a definire un prodotto: peso, tipologia di gas, COP (ovvero il rapporto tra l’energia termica erogata in ambiente e l’energia elettrica assorbita) e così via.
Qual è il problema? Le schede tecniche riportano dei valori e dei dati calcolati ed estrapolati in condizioni standard e non in casi reali.
Le condizioni imposte dalla normativa per redigere una scheda tecnica possono essere totalmente diverse da quelle che sono le temperature di mandata dell’impianto di riscaldamento, da quelle che sono le temperature esterne, dalle tipologie di utilizzo, dagli orari di lavoro dell’impianto e molto altro ancora.
Il prodotto va analizzato sulla base delle caratteristiche dell’abitazione e della famiglia che la vive, non mi stancherò mai di ripeterlo.
Perchè non dovrei fidarmi di ciò che mi propone l’idraulico/l’elettricista?
Se i venditori travestiti da “consulenti” sono una categoria facilmente riconoscibile, la consulenza fatta da un artigiano del settore può essere sbagliata per un semplice motivo: assenza di formazione.
Il mondo delle pompe di calore e delle batterie per fotovoltaico è molto più complesso di quello che sembra: bisogna conoscere limiti, caratteristiche e normative di ogni prodotto e, cosa ancor più fondamentale, bisogna saper leggere l’abitazione nel suo insieme.
Insomma, non esiste più l’impianto idraulico e quello elettrico, esiste solo l’impianto energetico dell’abitazione: per questo bisogna affidarsi a chi ne conosce ogni componente.