Il consiglio più indicato è sempre quello di affidarsi ad un professionista
Come sanificare la casa? Vi sarete senza dubbio posti almeno una volta questa domanda specialmente nell’ultimo anno e mezzo, con il Covid che ha obbligato tutti a considerare alcuni aspetti a cui prima non si dava importanza. Per rendere l’abitazione un ambiente quanto più possibile “libero” da germi e batteri, è importante eseguire una serie di azioni che, per quanto semplici, si rivelano davvero molto efficaci. Quali sono allora le pratiche più utili per rendere più sani gli ambienti in cui viviamo? La manutenzione degli impianti di climatizzazione è sicuramente una delle attività più importanti da fare per mantenere l’aria di casa “sana”. Il controllo dell’impianto stesso e dei filtri va sempre affidato ad un tecnico qualificato che sarà in grado di pulire con prodotti specifici le diverse parti, specialmente quelle che richiedono una maggiore attenzione e delicatezza (filtro, scambiatore e scarico condensa). Una frequente manutenzione dei climatizzatori è fondamentale per contrastare la presenza di germi e batteri nell’aria, soprattutto se abbiamo dei bambini piccoli. I filtri possono rivelarsi particolarmente “pericolosi”, ecco perché vanno tenuti sotto controllo.
Regolare il ricambio d’aria per un habitat più salubre
Temperatura / Se non troppo eccessivamente elevata può contrastare la presenza di batteri
Anche ricambiare l’aria spesso è necessario per migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo. Il ricambio dell’aria si rivela necessaria in alcuni specifici casa ma è in generale una buona abitudine da osservare non solo tra le mura domestiche ma anche per esempio in ufficio, specialmente se si lavora a contatto con altre persone. Tuttavia anche in casa ricambiare l’aria è un’azione importante. Specialmente se si sfruttano impianti che raffrescano o riscaldano sempre la stessa aria presente nell’ambiente. Quelli che pescano aria dall’esterno (come la VMC) sono sicuramente meno “pericolosi”, ma il ricambio dell’aria è importante in generale. Andrebbe fatto circa ogni tre ore, per ridurre la concentrazione di eventuali contaminanti o virus presenti. In caso di impianti di aria calda/fredda accesi, allora, è bene mantenere il flusso di aria basso per evitare rischiosi turbinii che potrebbero favorire il movimento dei virus se presenti. Aprire le finestre per fare entrare aria fresca è consigliabile anche in inverno: bastano pochi minuti per migliorare la qualità dell’aria che si respira. Occorre poi mantenere una temperatura non troppo alta tra le varie stanze, per impedire a eventuali batteri di proliferare.